DUO VALFRIDO FERRARI – GIOVANNA VALENTE

2023 – Lost Tapes Vol. 13 B - Valfrido Ferrari-Giovanna Valente (Angapp Music - It)

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Info

Titolo: Lost Tapes Vol. 13 B – Duo Valfrido Ferrari-Giovanna Valente
Formazioni: Duo Pianistico, Duo Pianistico con Orchestre dirette da Rino Marrone e Michele Marvulli, Duo Pianistico a Lezione con Carlo Zecchi all’Accademia Musicale Pescarese
Anno: 1978-1987 © 2023
Grafica: 3Heads Agency
Testi: Livio Minafra, Anna Guerriero, Alvise, Valeria e Rocco Ferrari
Registratori: Giorgio Cavaglieri + sconosciuti
Ritrovamenti, digitalizzazioni, selezione brani ed editing: Livio Minafra
Ingegnere del suono di mastering e restauro: Gianluca Caterina
Casa discografica: Angapp Music – It
Prodotto da: Livio Minafra

Valfrido Ferrari è nato il primo gennaio 1949 a Giuliano di Lecce, piccolo paese vicino a Santa Maria di Leuca nel Salento. Tutta la Puglia è stata territorio di tradizioni bandistiche di alto livello e durante le feste patronali le bande portavano in giro nelle città e nei paesi un repertorio di arie d’opera e i più famosi brani del repertorio classico. Proprio queste occasioni offrirono al piccolo Valfrido la possibilità di scoprire la musica.

Pur non avendo una tradizione musicale in famiglia, i genitori si accorsero ben presto delle sue grandi attitudini musicali perché cominciò a suonare ad orecchio una fisarmonica che era stata regalata al fratello. Quando per ragioni di lavoro i genitori si trasferirono in Svizzera, Valfrido, che aveva allora circa sei anni, ebbe la possibilità di prendere lezioni di pianoforte a Neuchâtel da una insegnante che seppe immediatamente valorizzare il suo talento, tanto da fargli vincere Il concorso pianistico che si tenne presso il Teatro LA PAIX di Neuchâtel.

All’età di 12 anni tornò a Giuliano con la famiglia e qui cominciò ad insegnare fisarmonica a ragazzini suoi coetanei. Contemporaneamente cominciò a studiare a Gallipoli con Il M° Angelo Schirinzi. Il M° Schirinzi era l’insegnante perfetto per Valfrido: si era formato a Roma al Conservatorio Santa Cecilia diplomandosi in composizione e pianoforte, suonava la fisarmonica, dirigeva alcune bande e si dilettava suonando musica leggera e musicando film muti nei cinema. Dopo aver scoperto che Valfrido non leggeva la musica ma imparava a memoria i brani musicali che la sua maestra eseguiva durante la lezione, lo guidò da un lato insegnandogli il solfeggio e la lettura e dall’altro sfruttando il suo orecchio musicale e quella sua facilità di memorizzazione.

Durante quegli anni il M° Schirinzi regalò a Valfrido vari spartiti, su ognuno dei quali appose una dedica di stima e affetto per quel suo allievo così promettente e con orgoglio lo accompagnò nello studio sino al diploma di Pianoforte al Liceo Musicale di Taranto, dove Valfrido si diplomò con una votazione di Dieci e Lode e plauso del presidente di commissione, il M° Antonio Trombone oltreché dei commissari tra i quali Camillo Baccigalupi. Prova né è persino un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno del 26 ottobre 1968.

Nel 1969 Valfrido fu mandato a fare il servizio militare in Sicilia e un suo caro amico, proprietario del Gran Hotel di Palermo, gli permise di esercitarsi nella sala degli eventi e proprio qui, mentre si divertiva a suonare e arrangiare canzoni, fu sentito da Mina che lo apprezzò moltissimo, tanto da chiedergli di accompagnarla in alcuni brani.

Al ritorno dalla leva cominciò giovanissimo ad insegnare musica in un paese vicino al suo, Presicce, e contemporaneamente continuò a studiare; nel 1974 partecipò alla “Coppa Pianisti d’Italia” di Osimo dove conobbe il M° Michele Marvulli, musicista eclettico riconosciuto a livello europeo, capace di passare da Mozart al jazz, anche lui direttore di orchestra e banda. Il M° Marvulli apprezzò molto Valfrido e riferì del suo particolare talento al M° Nino Rota, allora direttore del Conservatorio di Bari, che subito si attivò per rintracciare Valfrido e invitarlo ad entrare nell’organico del Conservatorio di Bari, scegliendolo come docente per ricoprire la cattedra di Pianoforte Principale, incarico svolto ininterrottamente dal 1975 fino al pensionamento, avvenuto nel 2012. La svolta importante data dall’incarico di insegnamento in conservatorio, non precluse al Maestro Ferrari la possibilità di continuare la sua carriera concertistica solistica. In particolare, grazie all’incontro con la collega Gianna Valente, già dal 1975 vide la luce il Duo pianistico Ferrari-Valente. Questo sodalizio portò alla riscoperta del vastissimo repertorio per due pianoforti e quattro mani, ancora poco usuale e poco conosciuto in quegli anni. Grazie all’affinità di gusto musicale, di sensibilità e preparazione, il Duo Ferrari-Valente divenne presto un punto di riferimento in tutta Italia e in Europa, grazie anche alla partecipazione ad alcuni tra i più prestigiosi concorsi internazionali dedicati al Duo pianistico, Alessandria nel 1976, il ”Belgrado” nel 1976 e il “Casagrande” nel 1980.

Dopo il Casagrande, grazie all’apprezzamento della commissione e in particolare del M° Mario Bertolotto, il Duo fu invitato a tenere un concerto con l’Orchestra Scarlatti di Napoli; stessa cosa dopo il concorso di Belgrado, dove lo stesso direttore che li aveva diretti al concerto dei finalisti, il M° Remus Georgescu, invitò il Duo Ferrari- Valente a tenere ripetute tourneés con repertori per duo e come solisti con l’orchestra rumena di Timisoara. Ferrari e Valente, in quasi trentacinque anni, annoverano esecuzioni integrali del repertorio per Duo Pianistico e quattro mani di Mozart, Clementi, Debussy, Beethoven, Ravel, Brahms, Schumann, Bartok; esecuzioni dei più importanti concerti per due pianoforti e orchestra per prestigiosi enti concertistici in diverse nazioni ed esecuzioni in prima nazionale di concerti del repertorio contemporaneo, tra cui il concerto per Due Pianoforti ed Orchestra di Luciano Berio avvenuta presso il Teatro alla Scala nel 1996.

Ricorda Giovanna Valente: «Suonare con qualcuno presuppone un incontro umano e musicale che deve basarsi sullo star bene insieme, sul vivere con amore e dedizione il lavoro comune. Io e Valfrido eravamo colleghi al Conservatorio di Bari, lui da 1975, io già da 3 anni prima e fu proprio il M° Michele Marvulli ad incitarci a intraprendere il duo pianistico, riscontrando una comune affinità di gusto, sensibilità, determinazione caratteriale e preparazione di base. Nacque così questa meravigliosa esperienza che ha avuto lunga vita! Senza contare l’opportunità di insegnare negli anni ’80 “Duo Pianistico” presso l’Accademia Musicale Pescarese, assieme a colleghi quali Donato Renzetti, Bruno Mezzena, Paolo Bordoni, Massimo de Bernard, dove oltre a conoscere tanti giovani pianisti li abbiamo avviati verso la branca del duo pianistico. Ricordi sbiaditi nel tempo ma scolpiti nel cuore e nella mente».

Oltre allo storico Duo, Valfrido si dedicò a collaborazioni cameristiche di duo, trio, quartetto e quintetto; in particolare è importante citare il sodalizio nato da una profonda amicizia, che ha legato Valfrido al violinista Marek Rose e al violoncellista Antoni Malisievich con i quali ha tenuto innumerevoli concerti inizialmente col nome di Trio Chopin, inseguito Trio di Bari con Antonio Sanarica in luogo di Malisievich.

La carriera di Valfrido ha seguito anche altre strade: come profondo conoscitore dell’Opera lirica ha tenuto corsi di perfezionamento come Maestro concertatore seguendo numerosi cantanti, tra cui molti provenienti dalla Corea del Sud dove, apprezzatissimo, era chiamato annualmente a tenere corsi di perfezionamento, concerti in veste di solista e solista con l’Orchestra Nazionale di Seul.

Vincitore di molteplici premi anche come solista, “Franz Listz”, “Taranto”, “Alessandria” ha effettuato numerose registrazioni per emittenti radiotelevisive di Stato sia italiane che estere. La sua esperienza spaziava anche nel campo direttoriale: ha studiato Direzione d’Orchestra con il M° Donato Renzetti, ha diretto la Banda di Salice Salentino (Lecce) e in seguito ha collaborato come direttore con varie formazioni orchestrali; è stato Direttore principale del Piccinni Ensemble della Fondazione Piccinni di Bari (del quale era anche Vice Presidente e Direttore Artistico), alternando quindi l’attività di solista a quella di direttore d’orchestra in prestigiosi palchi: Svizzera, Francia, Corea del Sud, Irlanda, Adana (Turchia), Belgrado, Timisoara.

Artista eclettico e amante dell’arte, Valfrido Ferrari è stato invitato a partecipare a varie manifestazioni dove la musica si fonde con la pittura e le scienze: l’evento “Art & Science” al Petruzzelli di Bari, in connubio con lo storico dell’arte Philippe Daverio, oltre a varie manifestazioni di mostra-concerto, tra cui quello nella Sala delle Muse del Petruzzelli di Bari sui “Colori della musica di Gershwin, Granados e Albeniz e i quadri dell’artista Valeria Ferrari, sua figlia. Padre affettuoso di Alvise, Valeria e Rocco, è stato “padre putativo” e mentore per decine e decine di studenti che sono cresciuti attraverso i suoi preziosi insegnamenti musicali nel loro percorso di studi.

La sua visione orchestrale del pianoforte, il tocco pianistico sensibile, l’afflato vitale che scaturisce dalle esecuzioni che possiamo ora ascoltare sono le sue caratteristiche peculiari: un suono che sapeva essere etereo e vellutato, morbido e dolce, ma che d’un tratto si tramutava in forza e potenza. Freschezza, creatività, giocosità e saggezza sono forse i termini che più rendono attuali le sue esecuzioni, ma che hanno soprattutto sempre contraddistinto il suo modo essere nella vita.

Rimangono numerose registrazioni di concerti, alcune delle quali effettuate da Giorgio Cavalieri, con strumentazioni adeguate, alcune altre risentono di mezzi meno professionali… Queste registrazioni sono la testimonianza solo di una minima parte di tutta l’attività concertistica del M° Ferrari e soprattutto mancano registrazioni di collaborazioni importanti avute con colleghi ai quali Valfrido era affettivamente molto legato. Ma sicuramente l’ascolto delle sue esecuzioni ci dà la possibilità di vivere di nuovo la sua presenza, la sua musica, come un filo ininterrotto che continua a svolgersi nel tempo, senza fine….

Livio Minafra, Rocco, Valeria e Alvise Ferrari, Anna Guerriero

 

Carlo Zecchi rivolgendosi al Duo Ferrari-Valente: “Bravi. Non soltanto pianisti ma musicisti. Fate onore al vostro nome, all’Italia e al vostro Maestro Michele Marvulli.”

Ascolta il cd
Musicisti, anni e luoghi
 

  Composition Time Group Date Place
1. Variazioni sul tema di Paganini (Witold Lutosławski) 5:31 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo summer 1979 /
2. Preludio dalla Sonata per Pianoforte a 4 mani (Françis Poulenc) 1:47 idem idem /
3. Lindaraja (Claude Debussy) 6:48 idem idem /
4. 6 Pezzi Op. 11 – 1 Barcarola (S. Rachmaninoff) ** 6:09 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo 18-3-1987 Auditorium Tarentum, Taranto
5. 6 Pezzi Op. 11 – 2 Scherzo (S. Rachmaninoff) ** 2:56 idem idem idem
6. 6 Pezzi Op. 11 – 3 Canzone russa (S. Rachmaninoff) ** 4:56 idem idem idem
7. 6 Pezzi Op. 11 – 4 Valzer (S. Rachmaninoff) ** 4:39 idem idem idem
8. 6 Pezzi Op. 11 – 5 Romanza (S. Rachmaninoff) ** 3:21 idem idem idem
9. 6 Pezzi Op. 11 – 6 Gloria (S. Rachmaninoff) ** 4:33 idem idem idem
10. Concerto per due pianoforti n.10 K 365 – 1 Allegro (W.A. Mozart) 9:56 V.F. and G.V. conducted by Michele Marvulli. Unknown the orchestra 1980s /
11. Concerto per due pianoforti n.10 K 365 – 2 Andante (W.A. Mozart) 7:41 idem idem /
12. Concerto per due pianoforti n.10 K 365 – 3 Rondò. Allegro (W.A. Mozart) 7:21 idem idem /
13. Andante e variazioni op. 46 (R. Schumann) 13:27 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo 6-12-1978 /
14. Variazioni su un Tema di Haydn Op. 56B (J. Brahms) 17:56 idem idem /
15. 8 variazioni su un tema originale in La bemolle D813 (F. Schubert) ** 18:26 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo 18-3-1987 Auditorium Tarentum, Taranto
16. 10 variazioni sul tema di Schumann op. 23 (J. Brahms) ** 17:36 idem idem Auditorium Tarentum, Taranto
17. Mouvements pour deux pianos op. 22 (J. M. Simonis) 12:27 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo summer 1979 /
18. Sonata per due pianoforti e percussioni BB 115 Sz 110 – 1 Assai lento. Allegro troppo (B. Bartok) ** 13.12 V.F. and G.V. conducted by Rino Marrone. other soloists: Vincenzo Bagnulo, Stefano Baldoni and Beniamino Forestiere. Unknown the orchestra 25-10-1986 Auditorium Nino Rota, Bari
19. Sonata per due pianoforti e percussioni BB 115 Sz 110 – 2 Lento, ma non troppo (B. Bartok) ** 6:27 idem idem idem
20. Sonata per due pianoforti e percussioni BB 115 Sz 110 – 3 Allegro non troppo (B. Bartok) ** 6:40 idem idem idem
21. Sonata per due pianoforti – 1 Prologue. Extremement lent et calm (F. Poulenc) 5:50 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo 6-12-1978 /
22. Sonata per due pianoforti – 2 Allegro molto. Trés rythmé (F. Poulenc) 4:43 idem idem /
23. Sonata per due pianoforti – 3 Andante lyrico. Lentement (F. Poulenc) 6:04 idem idem /
24. Sonata per due pianoforti – 4 Epilogue. Allegro giocoso (F. Poulenc) 4:10 idem idem /
25. Sonata per due pianoforti in Re maggiore K. 448 – 1 Allegro con Spirito (W.A. Mozart) 8:01 idem idem /
26. Sonata per due pianoforti in Re maggiore K. 448 – 2 Andante (W.A. Mozart) 10:20 idem idem /
27. Sonata per due pianoforti in Re maggiore K. 448 – 3 Allegro molto (W.A. Mozart) 5:58 idem idem /
28. Suite n. 2 per 2 pianoforti Op. 17 – 1 Introduzione. Alla marcia (Sergej Rachmaninov) 4:36 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo summer 1979 /
29. Suite n. 2 per 2 pianoforti Op. 17 – 2 Valzer. Presto (Sergej Rachmaninov) 6:25 idem idem /
30. Suite n. 2 per 2 pianoforti Op. 17 – 3 Romanza. Andantino (Sergej Rachmaninov) 7:12 idem idem /
31. Suite n. 2 per 2 pianoforti Op. 17 – 4 Tarantella. Presto (Sergej Rachmaninov) 6:50 idem idem /
32. Sonata per Pf a 4 mani K 521 – 1 Allegro (W. A. Mozart) ** 6:34 Valfrido Ferrari and Giovanna Valente Piano Duo 18-3-1987 Auditorium Tarentum, Taranto
33. Sonata per Pf a 4 mani K 521 – 2 Andante (W. A. Mozart) ** 7:17 idem idem idem
34. Sonata per Pf a 4 mani K 521 – 3 Allegretto (W. A. Mozart) ** 7:58 idem idem idem
35. Lezione Carlo Zecchi + Concerto per due pianoforti n.10 K 365 (W.A. Mozart) ** 23:34 Carlo Zecchi lesson with Michele Marvulli’s students: V.F. and G.V. August 1980 Accademia Musicale Pescarese – Pescara

 

All recorders unknown except for ** by Giorgio Cavaglieri.